Scuola: dove volgere lo sguardo?

  

25-01-2016

SCUOLA: DOVE VOLGERE LO SGUARDO

L’enigmatico quadro di Manet “ La ferrovia”, recentemente esposto in una mostra, ha suscitato in me una riflessione in merito agli sguardi della scuola sul presente . Al di là del reale significato dell’opera, che resta sconosciuto, quella bambina raffigurata di spalle che guarda oltre la recinzione la modernità, rappresentata dallo sbuffo di una locomotiva, non suggerisce forse la perenne aspirazione dei giovani a vivere in pienezza il proprio tempo, la fascinazione dell’oggi? Lo sguardo dei nostri ragazzi, però, è molto spesso catturato  dagli “effetti speciali” che li circondano; ad essi devono essere dati gli strumenti che permettano loro di interpretare la realtà e di coglierne gli aspetti positivi e negativi, le opportunità ma anche le minacce. La scuola dovrebbe accompagnare i ragazzi in questo cammino. Non può permettersi il lusso di rimanere immobile e indifferente , come la donna in primo piano, né tanto meno di dormire , come il cagnolino, nonostante il gran rumore che presumibilmente accompagna la scena . L’utilizzo delle tecnologie ed il loro uso corretto, la lettura critica dei fatti di cronaca, l’informazione sui rischi che l’abuso di sostanze può causare alla salute ed agli equilibri della persona , il rispetto per l’ambiente in cui si vive, ad iniziare dalle pareti della scuola, sono solo alcuni esempi dei temi che ogni istituzione dovrebbe proporre all’interno dei propri cammini curriculari per permettere ai nostri ragazzi di leggere con occhi “preparati” la realtà che li circonda .

Raffaella Reali

Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “L.Da Vinci”